Approvato disegno di legge dal Senato, secondo cui le banche italiane potranno pagare i propri debiti attingendo dai conti correnti dei cittadini italiani. Il ddl è stato votato dai senatori del Partito democratico , da Forza Italia, dal Nuovo centrodestra democratico e da alcuni senatori del gruppo misto. Sono stati 19 i senatori che si sono astenuti (Lega Nord e Movimento 5 Stelle). Gli unici a votare contro sono stati i senatori Francesco Campanella e Fabrizio Bocchino (Italia lavori in corso) più altri tre fuoriusciti dal Movimento 5 Stelle.
In soldoni: gli istituti che presentano problemi finanziari ed economici, invece di ricorrere a fonti esterne per recuperare le perdite (bail-out), potranno “scaricare” parte delle proprie perdite sui conti correnti dei propri clienti (al di sopra dei centomila euro) e farle pagare agli azionisti e ai creditori non garantiti. Un provvedimento finanziario, volutamente taciuto, probabilmente per evitare la corsa degli italiani a svuotare i conti correnti e a svendere le proprie azioni. Adesso la parola passa alla Camera dei deputati che, se approverà, farà diventare legge dello Stato quella che si profila già come una truffa legalizzata.
Il prelievo dai conti correnti è previsto da una direttiva dell’Unione europea.