Stamattina vorremmo parlare sempre di usura ma sotto un’ altra forma, e associarla ad un ‘altra piaga sociale: il racket.

Usura e racket , in Italia cambiano pelle. L’usura è in aumento, ma non sono soltanto le organizzazione criminali ad essere sotto accusa. Tra le denunce aumentano quelle ad istituti bancari, anche se, mi permetterete la licenza poetica,possiamo considerare criminali anche questi ultimi, ma con licenza.

Uno scenario inquietante, quello descritto da Lino Busà, presidente di SoS impresa, che sostiene: ” Dopo anni di appiattimenti, sono aumentate le denunce per usura, soprattutto verso gli istituti bancari, il che testimonia un problema sociale molto grave, ma anche un usura di tipo particolare.”

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Anche lo stato, nella persona del Ministro dell’Interno Angelino Alfano, è intervenuto alla presentazione della Relazione annuale sostenendo che i dati relativi alle somme stanziate per sostenere le vittime di usura e racket sono la prova dell ‘impegno dello Stato contro le mafie, affermando poi che sia in solidarietà che in prevenzione,lo Stato ha investito moltissimo,oltre 70milioni di euro.
Tante risorse ma a fin di bene,perchè se si afferma il libero mercato e la libera concorrenza questi non sono soldi spesi,ma investiti,che ne faranno tornare molti di più all’economia globale del paese.

Qua lo Stato parla di usura e racket riferendosi alle associazioni mafiose,ma quando si tratta di istituti bancari come la Banca D’Italia? tutto tace e il Ministro non ha dato risposta,attendiamo un riscontro nel frattempo le denunce verso gli istituti proseguono.

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(lo Staff)