Stamattina parliamo delle carte di credito,come sono composte e le modalità di rimborso,sappiamo tutti che la carta di credito è una tipologia di pagamento,con un dispositivo di riconoscimento dei dati identificativi del titolare e dell’istituto bancario o finanziario emittente,costituisce una forma di moneta elettronica. Viene rilasciata da una banca o da un ente finanziario e l’utilizzo della disponibilità della carta varia in funzione dell’affidabilità del cliente stesso.
Ovviamente fra i fattori che spingono all’uso di questa tipologia di pagamento vi è la maggiore sicurezza e praticità rappresentato dalla riduzione del volume del contante e gli alti costi sostenuti per il conteggio e il trasporto delle masse di denaro.In Italia tuttavia il transito attraverso le carte ha,rispetto al resto dell’Europa,volumi bassi.
Il sistema di funzionamento delle carte di credito è sostanzialmente un processo di autorizzazione del sistema bancario.Questo processo si articola in tre soggetti:
– Ente emittente (issuer): è l’azienda che provvede a emettere la carta,banca o ente finanziario.L’azienda emittente definisce un contratto di finanziamento con il titolare della suddetta. I titolari di carta sono detti clienti della società emittente e sono coloro che spendono denaro attraverso l’utilizzo della carta.
-Ente esercente: non è altro che l’esercizio commerciale che,aderendo a un circuito di pagamento,permette ai propri clienti di pagare attraverso il mezzo di pagamento convenzionato,alternativo al contante.
-Circuito di pagamento: è l’azienda che si occupa di veicolare,attraverso una propria rete di comunicazione,le richieste e le corrispondenti autorizzazioni alla spesa.Il circuito si occupa anche delle operazioni di settlement,cioè di contabilizzazione e pareggio delle partite contabili sulle posizioni dei singoli titolari ed esercenti.
La carte di credito è ,quindi,uno strumento che consente di regolare il pagamento successivamente all’acquisto.
Ma le modalità di rimborso? Il titolare,al momento del rimborso,può optare o per un rimborso in un unica soluzione o con rateizzazione. Solo con questa seconda ipotesi si instaura un rapporto di credito con il cliente e l’emittente.In sostanza,la carta non è un titolo di credito,e non è un documento di legittimazione,visto che il fornitore è obbligato ad accertare l’identità del possessore della carta.
La carta è,invece,un documento con cui si certifica il contratto cliente emittente.
Molte carte sono miste,ovvero possono essere utilizzate sia per i pagamenti in un unica soluzione sia rateizzati. Il cliente può scegliere se pagare ogni mese saldo totale a interessi zero,oppure rateare il pagamento con un taeg annuo in media del 20/25%. In casi di utilizzo come carta di credito,il cliente non può eccedere una certa somma detta fido.
In caso contrario,la banca può revocare la rateazione e chiedere la restituzione della somma in alcune settimane,applicando,oltre gli interessi,una commissione di massimo scoperto per la somma eccedente il fido.
Le principali tipologie di carte di credito sono:
-Carta di credito a saldo:è la più comune carta in Italia,offerta come servizio aggiuntivo all’apertura di un conto.Consente di dilazionare il pagamento della merce acquistata di un breve periodo senza oneri finanziari aggiuntivi per l’acquirente.In sostanza da la possibilità di pagare tutte le spese effettuate nell’arco di un mese solare,in un unica soluzione,il mese successivo.
-Carte di credito rateale o revolving:rappresentano lo strumento di pagamento emesso da una banca,o istituto finanziario,che consente di rateizzare il pagamento della merce acquistata.La rateizzazione comporta un costo aggiuntivo per l’acquirente dovuto alla corresponsione degli interessi sul finanziamento,finchè quest ultimo si mantiene entro un tetto massimo,detto fido.
Quando,invece,il saldo del conto corrente in negativo supera l’importo del fido,il cliente deve pagare anche una commissione di massimo scoperto.Il rimborso del debito avviene in maniera rateale,con una rata minima,gli oneri di gestione rappresentano un valore molto elevato.Quindi attenzione quando decidete di optare per le carte revolving,leggete bene il contratto che vi propongono e gli interessi che vi danno.
-Carta di credito “co-branded”:strumento di pagamento emesso da una banca o istituto in collaborazione con una terza azienda che facilita la distribuzione dello strumento presso la propria clientela.
E come dicevamo prima di stare attenti alle carte revolving facciamo proprio un esempio,il Gup di Trani ha rinviata a giudizio cinque dirigenti della società delle carte di credito American Exspress per usura e truffa aggravata ai danni di cittadini,la decisione arriva nell’ambito di una inchiesta sulle carte revolving,condotta dal PM;secondo l’accusa,sui prestiti realizzati attraverso la Gold Credit Card venivano applicati tassi di mora usurari.
L’inchiesta è cominciata nel 2008 dopo una denuncia,che ha fronte di un prestito di 2600€ per il quale non aveva pagato una rata di 129,43€,si era visto recapitare una richiesta di 686,54€,oltre 5 volte il dovuto,con un tasso di interesse di mora molto superiore alla soglia,25,23% quello fissato dalla legge antiusura,secondo le perizie sfiorava il 250%, a settembre sapremo l’esito della vicenda.
(lo staff)