Per le persone che credono nel karma: “quando tiri uno schiaffo, va a finire che un giorno sotto schiaffo ci finisci tu”; è il caso della Germania, il governo della cancelliera negli anni si è abituato a guardare soltanto le tasche degli altri stati, invece delle proprie.

Pare che la crisi in borsa non riguardi solo l’Italia, ma tutta l’Europa.

Il caso: la DEUTSCHE BANCK nell’anno del 2016 ha incassato un duro colpo nella stretta morsa che sta investendo le banche, la nota banca pare proprio che abbia perso un tondo -43% . Finendo sotto inchiesta.

Chissà come reagirà la nostra cara amica Angela Merkel, infatti, pare proprio che ancora il governo tedesco non abbia attuato una contromisura adeguata.

Con i dati alla mano: prima del crac la banca tedesca valeva 130 miliardi, oggi secondo fonti certe, il suo valore si aggira intorno ai 15 miliardi di euro (-115 miliardi di capitale), appena la metà del gruppo intesa.

Un anno disastroso anche per le banche francesi e di tutta l’euro-zona.

L’unica banca a salvarsi in tutta europa è la Hsbc con un andamento negativo introno all’8%.

Le indicazioni che arrivano da chi investe nei capitali sono molto chiare: servono interventi mirati degli stati per salvaguardare il sistema bancario di tutta l’U.E.

La Bce durante il periodo 2008-2014 ha autorizzato aiuti agli stati a favore del sistema bancario, sborsando intorno ai 5 mila miliardi di euro, di cui 800 per le ricapitalizzazioni e di questi 453 miliardi sono stati utilizzati da: Germania, Francia, Spagna e Grecia; l’Italia ha utilizzato appena 8 miliardi di euro per ricapitalizzare le banche.

Alla luce di questa notizia, alla cancelliera Merkel converrebbe risolvere prima i problemi legati a casa sua, invece di andare a contestare qualsiasi mossa da parte della Bce nell’aiutare l’economia dei paesi periferici dell’euro-zona.

Scritto da: Mirco Piccione