ASSOCIAZIONE D.E.C.I.BA:  Una paura ingiustificata,difendersi dalle banche,oggi è possibile  attivare controlli adeguati al fine di verificare quanto la banca deve restituite all’imprenditore . Arrivare all’estremo di un pignoramento non è mai consigliabile,meglio informarsi e controllare conti correnti,mutui,Leasing .

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IL FATTO 

Merate, 1 luglio 2016 – Cinque funzionari della filiale di Banca Intesa San Paolo di Merate alla sbarra per aver venduto derivati in cambio della concessione di un finanziamento ad un imprenditore. Sono accusati di usura bancaria e truffa. A trascinarli in tribunale è stato un immobiliarista che ora ha 81 anni, titolare di due società di Osnago. Il pensionato nel lontano 2003 ha chiesto e ottenuto un mutuo a tasso variabile di 4 milioni e mezzo di euro. I cinque, che sono l’ex direttore dell’agenzia, il responsabile del cosiddetto settore imprese, un incaricato del team corporate e altre due referenti, lo avrebbero però nel contempo convinto a sottoscrivere anche un derivato come sorta di polizza per pareggiare gli eventuali rialzi degli interessi, nonostante fosse evidente all’epoca che i tassi si sarebbero semmai abbassati.
L’investimento nel giro di appena sei mesi si è poi tradotto in una perdita di 37mila euro. Per questo al correntista sarebbe stata proposta una rimodulazione del contratto, una mossa che tuttavia si è tuttavia rivelata nuovamente controproducente, tanto che le perdite sono lievitate a quasi 200 mila euro. Da qui la nuova proposta di altre manovre che però ha comportato solo l’aumento del debito. A conti fatti l’investitore ci avrebbe rimesso complessivamente circa 835mila euro, fidandosi di chi lo avrebbe mal consigliato invece di suggerirgli le soluzioni migliori e per lui più adatte

Fonte:http://www.ilgiorno.it/lecco/merate-banca-intesa-processo-1.2305143