DEBORAH BETTI VERITA’ DISTORTE

Abbiamo già affrontato la blogger deborah betti,sapiente digital marketing ha utilizzato un fatto personale per avere visibilità e mettere in piedi un’attività anche commerciale.

Le verità possono essere distorte,nel web l’utilizzo di determinati strumenti permette di essere molti visibili e fare credere alle persone ciò che lo scrittore si è prefissato di raggiungere come obbiettivo .

La storia di deborah betti è in realtà molto semplice,si è rivolta ad una società di consulenza sdl centro studi di Brescia che pare non abbia svolto il proprio lavoro come doveva. Da li denunce sul Blog fino a prendere il malcontento di molti clienti ed arrivare in tribunale.

Qui le storie raccontante https://www.deborahbetti.it

Molto semplice attrarre la rabbia,la strategia utilizzata è quella Politica,prendi il malcontento ed alimentalo. A torto o ragione non entriamo nel merito,la differenza fra il nostro articolo e quelli di Deborah betti è sostanziale,noi non prendiamo pezzi di storia mettendoli in piedi a nostro piacimento al fine indurre i lettori ad una verità distorta.

Attualmente la Procura di Brescia ha deciso di indagare e imputare i fondatori di SDLCENTROSTUDI DI Brescia,Stefano Pigolitti e Serafino Diloreto

https://www.deborahbetti.it/truffa-aggravata-sdl-centrostudi-citazione-giudizio-serafino-di-loreto-stefano-pigolotti/

https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/06/12/sdl-centrostudi-rinviati-a-giudizio-per-truffa-aggravata-i-fondatori-cliente-raggirata-per-farle-fare-causa-a-una-banca/4420046/

Facciamo una premessa,indagati o imputati non vuol dire colpevoli,ci sono tre gradi di giudizio in Italia,l’unico che può decidere la colpevolezza è un Tribunale . Leggendo tutti gli articoli della Deborah Betti si evince verità assoluta,spesso si autodichiara paladina della verità che combatte per i diritti dei cittadini.

Andiamo ai fatti

Deborah Betti nella sua storia da blogger non è mai stata di aiuto sociale,la sua battaglia e il suo blog è prettamente riservato alla sua battaglia personale con SDLCENTROSTUDI .Strategicamente ha saputo convogliare il malcontento di molti e indirizzarli dove lei volesse,diventare un punto di riferimento.

La maggior parte delle persone tendono a leggere superficialmente gli articoli,difficilmente ci si preoccupa di verificare i fatti,difficilmente si fanno percorsi di logica,infatti,la stessa Deborah Betti pronuncia parole chiavi.. fatti,verità,giustizia,quasi a voler dare una percezione di se stessa come salvatrice dei più deboli .

Chi ha voglia e pazienza potrà trovare molte incongruenze in ciò che descrive,utilizza parti di verità per poi creane una distorsione cambiando palesemente il contesto .

Vogliamo portarvi un esempio,abbiamo preso un estratto del suo ultimo articolo

ttps://www.deborahbetti.it/truffa-aggravata-sdl-centrostudi-citazione-giudizio-serafino-di-loreto-stefano-pigolotti/

Premettiamo che l’associazione DECIBA e il suo Presidente Gaetano Vilnò non conosco Deborah Betti,la conoscenza si basa diffamazioni on line e qualche telefonata,dove il Presidente DECIBA ha rifiutato di aiutare la sig.ra Deborah Betti nella sua battaglia personale essendo a parere di Vilnò troppo furba e sapiente nell’utilizzo del web e che stesse strumentalizzando la facenda per scopi diversi.

Da quel punto in poi la sapiente Deborah Betti ha iniziato una campagna denigratoria contro DECIBA e il suo Presidente .

A dimostrazione basta leggere l’ultimo articolo che riguarda SDLCENTROSTUDI e in nessun modo sono coinvolti sia DECIBA sia Gaetano Vilnò che in Italia hanno ottenuto i migliori risultati del campo e non hanno nessuna indagine .

Analizziamo quanto scritto :

Deborah Betti “Nel frattempo tra ogni sorta di offesa e diffamazioni,che ancora circolano abbondantemente resistito e vinco 4 contenzioni”

Sapientemente ancora una volta vuole indurre i lettori a pensare che lei è stata diffamata e successivamente SDLCENTROSTUDI E DECIBA hanno promosso azioni penali nei suoi confronti,e hanno perso.


Chi avesse voglia questo video spiega i processi per rendere qualcosa di falso in reale

MENZOGNA

La strategia di associare nomi e fatti è palese,SDLCENTROSTUDI E DECIBA sono due entità diversa e nulla hanno a che fare l’una con l’altra. Sempre con sapienza fa indurre ai lettori di avere vinto qualcosa,allora specifichiamo cosa .

La Sig.ra Deborah Betti e altre persone sono state denunciate presso il Tribunale di Parma,attualmente la denuncia è in essere e ci sono gli accertamenti del caso,purtroppo la Legge è lenta ma arriva,la denuncia è molto grave,diffamazione fino ad arrivare alla minaccia di morte verso Gaetano Vilnò,il fatto pare essere al vaglio dell’anticarie di Parma .

La “vittoria” riferita della Betti si riferisce alla richiesta da parte di DECIBA ad un provvedimento di Urgenza Art.700 ,dove viene chiesto al Giudice il Pericolo e di emettere un’ordinanza speciale . Il Giudice non ha visto un pericolo immediato e ha rimandato al Giudizio ordinario la questione .
Ora Leggendo i fatti come sono nella realtà .. non vi pare qualcosa di diverso dalle dichiarazioni fatte ?

Ma andiamo avanti

Sempre sapientemente ha associato il nome SDLCENTROSTUDI A DECIBA “partner peritale della stessa”

DECIBA non è mai stata partner peritale di SDLCENTROSTUDI,la verità è completamente diversa,l’esperto Gaetano Vilnò e l’associazione DECIBA hanno ricevuto un mandato a controllare il software e i calcoli matematici di SDLCENTROSTUDI,il fatto risale al 2015 ed ha durata 15 giorni,cosa diversa da essere partner peritali . Non solo,DECIBA doveva certificate il lavoro svolto,chiamata come garante grazie alla sua reputazione,dopo qualche giorno il Presidente DECIBA è INTERVENUTO DIFFIDANDO SDLCENTROSTUDI per un lavoro non in linea con la matematica finanziaria .

Come potete constatare,non solo Vilnò ha rinunciato ad un incarico economico importante ma ha anche perso parte del suo staff che ha scelto di rimanere in SDLCENTROSTUDI . All’epoca sia L’avvocato Chiericati sia il genero Davide Porzani decisero di lasciare deciba per questo motivo .


Questa la diffida DECIBA al Ing.Davide Porzani che pur non lavorando più con il gruppo continuavano ad essere perizie con il marchio di garanzia DECIBA .

Come potete vedere è molto semplice fare credere cose che non sono vere,quello che dovrebbe fare la Sig.ra Betti e scusarsi con DECIBA e il suo Presidente in caso contrario attendiamo che la Legge faccia il suo percorso .

PS strano che la Bettì cosi attenta si sia persa questi passaggi fondamentali,distrazione ?

Successivamente DECIBA ha rilasciato insieme a SDLCENTROSTUDI un comunicato dove unanimemente si è deciso di andare ognuno per la sua strada e nulla era dovuto .

L’opinione di Gaetano Vilnò su fatto

Non mi sono mai interessato troppo né a sdlcentrostudi né a Deborah Betti,l’unica azione fatta è stata denunciarla per diffamazione e minaccia di morte ricevute sul suo profilo personale.

Il mio nemico,il nostro nemico sono le Banche,in questo dedico il mio tempo ed energie .

A PRECISAZIONE DI TUTTI COPIAMO IL COMUNICATO FATTO ALL’EPOCA .

DECIBA chiude i rapporti con SDL Centrostudi, società denunciata per truffa, oggi impegnata a “pulirsi la faccia”

Dal comunicato stampa diffuso il 4 novembre, l’Associazione Deciba evidenzia la conclusione dei rapporti con SDL Centrostudi SPA di Brescia. Le motivazioni ufficiali ancora non sono state rese note. Tuttavia si conosce la reputazione delle due realtà, che sembrano essere decisamente agli antipodi.

Da una parte c’è Deciba, l’associazione di esperti in diritto bancario con la reputazione migliore in Italia. Fondata da Gaetano Vilnò, ex bancario che non è rimasto indifferente dinanzi alle conseguenze negative degli illeciti commessi dagli istituti di credito, che influiscono negativamente nella vita dei cittadini. Vilnò è così passato a far “guerra alle banche” dando vita all’Associazione Deciba che ha ottenuto fino ad oggi solo risultati positivi. Dall’altra parte c’è la contestatissima SDL CENTROSTUDI SPA che, a dispetto del nome, viene considerato un vero e proprio gruppo commerciale multilevel con solide basi commerciali e di marketing. La SDL è stata fino ad oggi capeggiata da SERAFINO DI LORETO e STEFANO PIGOLOTTI.

Il comunicato di DECIBA precisa “di non avere responsabilità per l’emissione di Perizie rilasciate da SDL Centrostudi s.p.a. sia per il periodo antecedente all’inizio e sia per quello futuro alla risoluzione contrattuale”. Una precisazione decisamente atipica, ma che potrebbe trovare una valida motivazione nel fatto che, proprio la società per azioni SDL non gode di buona reputazione a causa di un passato un po’ torbido in cui ha ricevuto alcune denunce per truffa. Sulla società SDL si è espresso anche il Presidente dell’Adusbef, Elio Lannutti in un articolo pubblicato proprio su Il Fatto Quotidiano a firma di Luigi Franco, che ha gettato un’ombra sulla SPA bresciana: “Sdl Centrostudi, società che promette di difendere da usura denunciata da clienti” http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/05/04/sdl-centrostudi-societa-che-promette-di-difendere-da-usura-denunciata-da-clienti/1649014/ L’articolo rimanda inoltre ad un precedente report pubblicato sulla stessa testata, che menziona anche la multa di 100 mila euro “per pubblicità ingannevole” che SDL è stata costretta a sborsare dopo una sentenza dell’Antitrust (http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/12/09/pubblicita-ingannevole-antitrust-multa-consulente-dei-risparmiatori-contro-banche/1260859/). Attualmente sono 10 le persone che hanno deciso di denunciare la SDL Centrostudi per “truffa”, mentre in rete uncliente truffato ha aperto un blog per pubblicare la sua testimonianza: http://sdlcentrostudilatruffaeservita.blogspot.it. I dubbi sulla SDL si sono dunque moltiplicati esattamente come il fatturato in costante crescita grazie alla presenza capillare sul territorio (quello relativo al 2013 è di 23,2 milioni di euro). In questo caso però non stiamo parlando di un multilevel incentrato sulla vendita di cosmetici o batterie di pentole, ma di una Spa che promette di salvare i clienti truffati da banche. E’ facile intuire quindi perché la SDL ha deciso di avvicinare un’associazione come DECIBA (Dipartimento Europeo di contrllo sugli Illeciti Bancari), la cui professionalità e trasparenza sono ampiamente riconosciute e attestate da servizi televisivi della Rai e La7. Un accordo che avrebbe potuto “ripulire la reputazione” della SPA bresciana, evidentemente impegnata a rattoppare gli errori commessi. Oltre all’accordo stipulato con DECIBA, la SDL, non a caso, si è voluta anche contornare di facce “nuove e credibili” all’interno del proprio organico. A testimonianza di ciò, un recente comunicato diramato dalla SDL CentroStudi in cui si annuncia la nomina a Presidente dell’ex magistrato Piero Calabrò e pubblicato da Young.it http://you-ng.it/2015/10/20/calabro-nuovo-presidente-di-sdl-centro-studi/. L’ampio risalto mediatico dato a questo rinnovamento manageriale è inoltre indicato anche sul blog della SDL Centrostudi in cui, con un italiano un pò sgrammaticato, vengono sponsorizzati i nomi di Calabrò e Antonio Catricalà. Ecco cosa si legge sul blog Sdl: “tra i relatori  di SDL Centrostudi personaggi di spicco dello spettacolo, del foto e della magistrature come i magistrati Pierò Calabrò e Antonio Catricalà”.
 Il Fatto Quotidiano non è l’unico che ha indagato su SDL Centrostudi, anche LINKIESTA ha pubblicato un report: “Tutti i dubbi sulla società che promette di salvarti da usura e banche” http://www.linkiesta.it/it/article/2015/09/03/tutti-i-dubbi-sulla-societa-che-promette-di-salvarti-da-usura-e-banche/27237/ In entrambe le inchieste giornalistiche c’è un dettaglio che non sfugge: l’Università Popolare di Milano, come fa notare Il Fatto Quotidiano, è “un istituto con sede in corso Buenos Aires che dovrebbe rientrare nella tradizione delle università popolari, quali sono per esempio quelle della Terza età. Ma sul proprio sito l’istituto propone corsi di laurea e master in diverse discipline. Contattato da ilfattoquotidiano.it, il ministero dell’Istruzione fa sapere in una nota che tale università “millanta(…) l’autorizzazione a rilasciare titoli accademici aventi valore legale in Italia”, di averle già intimato “di desistere da ogni iniziativa volta a rilasciare titoli” e di avere presentato nel 2013 una denuncia in procura. Prorettore dell’università è Stefano Pigolotti, uno dei due soci fondatori di Sdl. Tra i professori c’è Serafino Di Loreto, l’altro socio fondatore”. La stessa SDL millanta quindi di essere certificata dall’Università Popolare di Milano che, a sua volta, ha ai vertici proprio alcuni membri della SDL Centrostudi: certificazioni però non autorizzate a livello ministeriale. Purtroppo non finisce qui. Le presunte certificazioni accademiche non si fermano all’Università Popolare di Milano. La SDL infatti, dichiarò di possedere un software certificato dall’Università di Bologna, la più antica d’Europa, che smentisce categoricamente. Questa ricerca continua di personaggi “dello spettacolo” e “delle magistrature” (così come indicato su http://blog.sdlcentrostudi.it), oltre che di “certificazioni non riconosciute o smentite”, probabilmente serve ad arginare l’emorragia di clienti insoddisfatti che ha prodotto in breve tempo una cospicua quantità di procedimenti per “lite temeraria”, causando un esborso di denaro da parte della povera gente. L’argomento è molto delicato, perché il rischio di bruciare le ultime risorse di famiglie e aziende è elevato: anche chi semplicemente vende perizie dovrebbe iniziare a porsi qualche domanda . Fonti private sostengono che SERAFINO DI LORETO e STEFANO PIGOLOTTI si siano dileguati cedendo le quote di SDL Centrostudi, allontanando da sé quindi le conseguenze di tutte quelle perizie che potrebbero portare con grande probabilità al risultato di “lite temeraria”.

Gli errori commessi da Sdl Centrostudi in alcune perizie sono decisamente grossolani, come fa notare anche il Dott Bertola del Tribunale di Padova: “La sommatoria dei due tassi costituisce una fantasiosa deduzione che non trova alcun riscontro nella sentenza della Cassazione n. 350/2013 e sostenere il contrario è sintomo o di ignoranza inescusabile del dettato normativo e dell’evoluzione della giurisprudenza in subiecta materia che viene citata a sproposito o di dolo processuale nel tentativo di indurre in errore il giudicante sul fatto che una certa sentenza della Suprema Corte abbia detto una cosa che in realtà non ha mai detto”. sostenere il contrario è sintomo o di ignoranza inescusabile Fonte: http://www.deborahbetti.it/g-bertollo-di-sdl-centrostudi-e-le-banche-ringraziano/

Anche il giudice di Padova tuona contro la perizia di SDL CENTROSTUDI che, per oltre 5 anni, ha portato avanti questo paradosso matematico pur di vendere milioni di euro di “perizie”. L’intervento di DECIBA ha dato un taglio netto a questa “fantasia matematica” che ha rischiato di creare un danno economico enorme, influendo negativamente sulla vita di cittadini ignari. A seguito della chiusura dell’accordo, fu proprio la SDL Centrostudi a voler sponsorizzare Deciba come “partner ufficiale”. In realtà, più che un accordo di partnership, si trattava di interventi di consulenza di Deciba, volti a risolvere “le patate bollenti” finite tra le mani di SDL. Un intervento che è servito a tamponare i danni a beneficio dei clienti ma, a distanza di 3 mesi, i rapporti sono stati interrotti per qualche ragione non ancora resa nota. In un comunicato pubblicato in rete e non firmato, SDL CENTROSTUDI dichiara di non avere più bisogno di DECIBA perché due membri dell’associazione sono stati assorbiti in SDL: si tratta di DAVIDE PORZANI (che non ha mai fatto parte di DECIBA) e l’ex VICE PRESIDENTE DECIBA AVV. ROSA CHIERICATI, invitata alle dimissioni dall’intero consiglio DECIBA e che successivamente ha scelto di lavorare per SDL CENTROSTUDI. DECIBA ci tiene a precisare che Davide Porzani “non ha mai fatto parte di Deciba, semplicemente era il genero dell’Avvocato Chiericati a cui, ogni tanto, dava una mano”. L’avv. Rosa Chiericati infatti, “non lavorava da sola in DECIBA, ma era regolarmente supervisionata dagli ingegneri che operano nell’associazione”. Associazione che ha sempre ottenuto risultati positivi grazie ad un lavoro di “equipe”. Assorbimenti machiavellici quelli attuati da SDL che mirano, evidentemente, a rattoppare danni purtroppo già abbondantemente commessi in passato. DECIBA però ha attivato una serie di controlli che hanno evidentemente messo in difficoltà la produzione SDL CENTROSTUDI. L’associazione dichiara di non accettare compromessi di nessun tipo e si riserverà di controllare tutte le perizie con certificazione DECIBA al fine di verificare la veridicità del lavoro svolto. La rinuncia di Deciba di collaborare per SDL Centrostudi, testimonia l’assoluta moralità con cui viene concepita la lotta agli illeciti bancari. Moralità e trasparenza forse difficilmente attribuibili alla SDL Centrostudi di Brescia, per le troppe vicende negative che l’hanno caratterizzata e che sono ormai sulla bocca di tutti. Per il Dipartimento Europeo di Controllo sugli Illeciti Bancari “non esiste compromesso economico che possa giustificare l’unione a società denunciate per truffa”, dalla missione alquanto torbida, pubblicizzate da certificazioni contestate.

La reputazione di DECIBA si deve alle cause vinte (cioè tutte), ma non ad un lavoro di marketing che sponsorizza certificazioni accademiche inesistenti e da una struttura multi-level con 3 mila commerciali sul territorio e che ha “all’attivo” dieci denunce per “truffa”, interrogazioni parlamentari, sanzioni dell’Antitrust e che continua a fatturare milioni di euro, almeno fino a quando non si esprimerà la magistratura. E’ a questo tipo di società che si sono associati l’Avv. Rosa Chiericati ed i magistrati Catricalà e Calabrò, quest’ultimo inoltre oggi ricopre il ruolo di Presidente di SDL Centrostudi.

ECCO A VOI LA VERITA’

Sig.ra Deborah Betti sbagliare è umano perseverare diabolico e stupido .

Firmato

Gaetano Vilnò