Quest’oggi vogliamo rendere partecipi tutti i cittadini e informarli per quanto riguarda una notizia uscita il 6 dicembre sul sito del “Sole 24ore” di massima importanza per il nostro futuro.
Cercheremo di sintetizzare l’annuncio e farlo “nostro” per una questione di chiarimento maggiore.
“La Commissione Europea ha sanzionato 6 grandi istituti di credito internazionale,con una multa di 1.71 miliardi di euro,per aver manipolato,attraverso la formazione di due cartelli,i tassi interbancari Euribor e Tibor utilizzati in mutui immobiliari e derivati.
Dopo la multa,però,potrebbe arrivare una seconda stangata per le banche,nel caso che le autorità Europee dovessero sancire un rimborso di eventuali danni ai clienti di prodotti finanziari, come i prestiti o i mutui ancorati all’Euribor.
Vincenzo Somma, direttore della divisione finanziaria di Altroconsumo, sostiene che sia ancora troppo presto per capire se saranno previsti risarcimenti per i consumatori e che sia meglio sperare che siano le stesse autorità europee ad intervenire chiedendo alle banche di restituire il bottino. Somma si dice fiducioso e ripone la speranza nell’ Europa.
Prosegue, ritenendo che tutto questo mini ulteriormente la fiducia degli utenti nel settore finanziario, si, la multa potrebbe restituire la speranza,ma potrebbe anche essere un arma a doppio taglio, se alla fine di tutto gli utenti danneggiati non ricevessero alcun rimborso.
Più incerto il parere di Antonio Tanza, avvocato e vicepresidente di Adusbef, che ritiene l’ultima sentenza solo la punta dell’iceberg.
Secondo Tanza, la questine è che i tassi non dipendono da criteri oggettivi ma vengono fissati su parametri soggettivi, su parere del funzionario addetto e fissato ex ante da un panel di banche, in piena violazione della normativa antitrust che vieta la intese tra imprese.
A settembre lo stesso commissario dei servizi finanziari Michel Barnier aveva affermato che questa situazione non poteva andare avanti, perchè con lo scandalo Euribor le banche avevano mentito sui tassi applicati.
Tanza , a questo punto ,non ha dubbi, questa illegalità di fondo darebbe il diritto a tutti i cittadini e alle imprese che abbiamo sottoscritto finanziamenti legati ai tassi sotto accusa di fare causa alle banche, perché qualsiasi contratto appare nullo per la violazione della legge antitrust, alla banca va restituita la sola componente capitale del debito, al netto di ogni spesa,secondo il piano di rientro.
E nessuno interesse è dovuto.”
La conclusione che a noi viene più spontanea è quella che allora davvero le cose stanno iniziando a cambiare,come si suol dire stiamo per vedere la luce infondo al tunnel.
(di Staff)