C’è la crisi,e purtroppo è decisamente evidente,e quando c’è la crisi ,il settore bancario ovviamente patisce il peggioramento del tessuto economico. Cosa salta l’occhio è il tasso insolvenza che,non fa altro che aumentare,semplicemente perchè la gente non ha più soldi per pagare interessi e capitale alle banche.

Ma quello che disgusta è che in un paese facente parte dell’Eurozona,il tasso medio dei prestiti non è assolutamente in linea coi tassi pagati in paesi coma Francia e Germania,cosi per fare due nomi che mi sono venuti in mente. Infatti le banche spesso e volentieri approfittano del momento applicando tassi praticamente da usura alla clientela non proprio TOP,mettendo le aziende il più delle volte in una situazione ancora più di difficoltà.

Anche se le banche fanno molta attenzione a non superare i generosi limiti imposti dalla Banca d’Italia,si tratta comunque di usura vera e propria e se poi andiamo ad aggiungere le spese,che sono tantissime,non esiste più la commissione di massimo scoperto,che però è stata sostituita dalla nuova voce Messa a Disposizione e passiamo dalla padella alla brace,perchè più onerosa per il cliente,state pur certi che il TAEG ,tasso effettivo annuo,è oltre il border line.

Ma non è tutto. Oltre a fare pagare tassi altissimi,le banche prestano meno denaro,proprio a causa dell’alto tasso insolvenza. Quindi la morale è semplice: le banche prestano meno,quando prestano la fanno a tassi elevatissimi. Anche perchè molte banche si ritengono in debito morale col mercato. Tante sono ancora le operazioni montate in passato con indicizzazione Euribor più spread ridicolo che rendono agli istituti bancari praticamente zero.

E non fate il paragone tra i tassi BCE ed i tassi applicati sui prestiti delle banche. Sono drammaticamente incongruenti. MA la cosa grave è che il tutto viene fatto con la benedizione della banca d’italia. Il motivo?
Facciamo un esempio:

2007, tasso BCE era pari al 4%,il tasso di usura era 8.3%.
2013,tasso BCE pari allo 0.5%. Tasso di usura?in proporzione dovrebbe essere pari all ‘1%. Ma ovviamente non è cosi. Anzi, è addirittura più alto che nel 2007,8.65. E per i mutui?peggio che andar di notte,nel 2007 era pari al 7%,nel 2013,pochi mesi fa, 10.3%.

E allora diciamo le cose come stanno,le banche operano nei limiti previsto dalla banca centrale,e se Bankitalia permette certe cose,le banche lo fanno eccome,proprio perchè sono istituti privati e non enti di beneficenza. E quindi la responsabilità deve essere anche data a Visco& Co che permettono tutto ciò.
Basterebbe che la Banca d’italia cambiasse i tassi di usura,con regole più ferree e il denaro costerebbe molto meno.

Ovviamente a quel punto si aprirebbe un altra problematica. Le banche presterebbero ancora,a condizioni migliori,ancora denaro?Forse lo presterebbero di meno,ma almeno ai clienti meritevoli potrebbero dare una mano sulla strada della risalita dalla crisi,anzichè dare alle stesse la spinta finale verso il fallimento.

E credetemi,il problema è molto più ampio di quanto voi possiate immaginare.

La legge sull’usura,ha introdotto un limite ai tassi di interesse sulle operazioni di finanziamento oltre il quale gli stessi sono considerati usurari. Ai fini della valutazione della usurarietà dei tassi,si deve fare riferimento al momento in cui gli interessi sono promessi o convenuti,indipendentemente dal momento del pagamento.
La Banca d ‘Italia rileva trimestralmente i tassi effettivi globali medi applicati dalle banche dagli intermediari finanziari.

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(lo staff)