È ufficiale: condono delle cartelle esattoriali fino a 2mila euro.

Pubblicato, in Gazzetta Ufficiale (n.142 del 22 giugno), il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze che stabilisce le modalità con cui sarà eseguito il discarico, da parte dell’ente di riscossione – per esempio Equitalia – delle cartelle esattoriali fino a 2mila euro, annullate in seguito alla sanatoria introdotta dalla legge di Stabilità per il 2013 (art. 1, comma 527, legge n. 228/2012). Ciò avverrà per i ruoli esecutivi fino al 31 dicembre 1999.

Nella Gazzetta, sono riportate la procedura, le esclusioni dalla sanatoria e le modalità del rimborso spese.

L’annullamento sarà automatico, decorsi 6 mesi dall’entrata in vigore della norma.

Come individuare i ruoli da annullare? E come si calcolano i 2mila euro? Saranno considerati tre elementi dell’iscrizione al ruolo:

– il capitale;

– gli interessi per ritardata iscrizione al ruolo;

– le sanzioni.

Rientra nella sanatoria qualunque tipo di somma iscritta al ruolo (tasse, multe, contributi previdenziali e così via). La trasmissione delle cartelle esattoriali da ritenersi automaticamente annullate avviene su supporto magnetico oppure in via telematica.

Riassumendo, il decreto stabilisce che:

– i crediti esigibili da Equitalia, o altro agente della riscossione, fino a 2mila euro ed iscritti a ruolo entro il 31/12/1999, devono essere automaticamente annullati;

– i ruoli di importo maggiore a 2mila euro, resi esecutivi entro la medesima data del 31/12/99, saranno discaricati da Equitalia e qualsiasi altro agente della riscossione.

L’istanza di rimborso degli agenti della riscossione va presentata entro il 30 settembre 2015, in base ai crediti risultanti al 31 dicembre 2014, al Ministero dell’Economia per i ruoli erariali, e agli enti creditori per le altre somme. La prima rata dei rimborsi è erogata entro il 30 giugno 2016.