RISARCIMENTO DANNI: promosso contenzioso civile contro Gruppo VOLKSWAGEN (marchi Audi, Seat, Skoda, Volkswagen) per il risarcimento da immissioni nocive.

D.E.CI.BA ASSOCIAZIONE In Collaborazione con L’Avv. Emanuele Di Maso hanno instaurato innanzi al Tribunale di Bologna un contenzioso civile volto ad ottenere, in seguito allo scandalo sulle emissioni emerso nel settembre 2015, la condanna del Gruppo Volkswagen (primo produttore di auto al mondo) ad un giusto risarcimento del danno nei confronti dei proprietari di veicoli “truccati”.

In particolare, a seguito di test effettuati sulle auto (Audi, Seat, Skoda e Volkswagen) equipaggiate con motori EA189 diesel 1200 cc, 1600 cc e 2000 cc omologati euro 5, sono emersi valori di emissioni inquinanti notevolmente superiori rispetto agli standards europei (l’ossido di azoto NOx è emesso nell’aria in quantità superiore sino a 30 volte il limite massimo di 0,018 g/km previsto per legge). Ad aggravare ancor più la situazione, ricorre il fatto che tali problematiche riguardano una quantità considerevole di veicoli, ossia tutti i veicoli omologati euro 5 prodotti dal 2011 al 2015.

Tuttavia, nonostante l’immissione in atmosfera di ossido di azoto (inquinante altamente cancerogeno) sia da quantificare in circa 1.000.000 kg in più per anno, ad oggi nessuna Autorità Statale o Europea è ancora intervenuta a porre rimedio.
Da qui è nata l’esigenza di proporre una controversia volta ad ottenere un duplice effetto: da un lato, un più che giustificato risarcimento danni avverso il “colosso tedesco” per aver venduto veicoli non conformi alla normative euro 5 spacciandoli invece come tali; dall’altro lato, il contenzioso ha anche lo scopo di evidenziare il comportamento eticamente non corretto del primo produttore al mondo di automobili.


Questo assoluto disinteresse per i propri clienti si sta manifestando anche nel corso della controversia. La difesa del Gruppo Automobilistico è oggi unicamente improntata, non a contestare la difformità del veicolo immesso sul mercato, ma aggrappandosi ad un mero dato formale (nonostante la non conformità nessun veicolo è stato privato di omologazione da parte dello Stato Italiano), rifiutando ogni confronto volto a definire la questione.

Tutto ciò dimostra, qualora ve ne fosse ancora bisogno, che quando ci sono in campo interessi di questa portata (si ricorda che i veicoli difformi immessi sul mercato sono stati stimati in 11.000.000 ossia la produzione totale di un intero anno del gruppo VW), gli organi nazionali tendono ad agire a tutela dei consumatori con (forse, eccessiva) “cautela”.
Conseguentemente, ad oggi, l’unico organo in grado di apprestare tutela tempestiva e legittima ai diritti dei cittadini risulta essere l’Autorità Giudiziaria. Tutela che non deve essere vista solamente in chiave privata (cioè del singolo proprietario del veicolo “truccato”), ma deve essere letta nell’interesse di tutti in quanto l’aria, che ognuno di noi respira, è bene comune.

D.E.C.I.BA oltre ad ottenere grandi risultati conto le banche vuole essere un punto di riferimento per le grandi battaglie . Competenza ,precisione,audacia ,ora il gruppo DECIBA vuole risolutezza . Questa sentenza potrebbe essere di importanza Internazionale ,la grande professionalità dell Avv.Emanuele Di Maso sarà decisiva in questa epocale battaglia .

Se vuoi portare avanti  la stessa causa  contattati allo 0521/24141

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