Questa mattina parliamo di un fatto successo in questi giorni che riguarda la Banca Carrige,ma ecco come si sono svolti i fatti e chi esattamente risulta indagato.
Il nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Genova ha eseguito sette ordinanze di custodia cautelare nei confronti di esponenti di Carige a cominciare dall’ex presidente Giovanni Berneschi (vicepresidente dell’Abi) e dall’ex amministratore delegato di Carige Vita Ferdinando Menconi, entrambi agli arresti domiciliari. Risulta in carcere invece la nuora di Berneschi Francesca Amisano. Agli arresti anche Ernesto Cavallini, imprenditore immobiliare, Davide Enderlin, avvocato e cittadino svizzero in custodia cautelare in carcere, Sandro Maria Calloni, imprenditore e Andrea Vallebuona, commercialista di Genova. L‘ordinanza, disposte dal gip di Genova riguarda una presunta truffa all’istituto bancario Carige. In corso anche perquisizioni a Genova, Milano e La Spezia e il sequestro di beni per 22 milioni. Oltre alla truffa verso le assicurazioni, l’ordinanza emessa dal gip di Genova ipotizza l’associazione per delinquere transnazionale, l’intestazione fittizia e il riciclaggio. Quest’ultimo reato riguarderebbe il tentativo di rilevare le quote di un albergo a Lugano, l’Holiday Inn. Le indagini, che non ancora concluse, si sono sviluppate dopo il rapporto ispettivo della Banca d’Italia depositato in procura a Genova lo scorso settembre.
Le accuse
L’ordinanza è firmata dal giudice per le indagini preliminari Adriana Petri. L’inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto, Nicola Piacente e dal sostituto procuratore, Silvio Franz della procura della Repubblica di Genova, ha messo in luce «l’esistenza di un management fortemente condizionato dal carismatico leader ventennale del gruppo bancario-assicurativo» come spiega la nota delle Fiamme gialle che fa riferimento a Berneschi. Il presidente di Carige dal marzo 2003 al settembre 2013 e Menconi, ad di Carige Vita Nuova spa dal 2001 al 2008 e già vicepresidente della capogruppo, sono ritenuti responsabili di truffa ai danni di Carige Vita spa per aver fatto acquistare nel 2006 (dunque il reato è gia prescritto) dalla IHC srl, riconducibile a Ernesto Cavallini (70 anni), la società I.H. Roma srl, amministrata dallo stesso Cavallini, e proprietaria dell’hotel Mercure di Milano dell’hotel Pisana di Roma per 70,5 milioni, il 50 per cento in più del reale valore della I.H Roma, grazie a valutazioni gonfiate. Cavallini poi avrebbe diviso i profitti con Berneschi e Menconi, riciclandoli attraverso società schermo all’estero.
I soldi
Ai due banchieri sarebbero stati girati 16,3 milioni attraverso conti intestati alla lussemburghese Lascafive, amministrata dall’avvocato svizzero Davide Enderlin (42 anni), di Lugano. Berneschi e Menconi avrebbero poi usato quei 16 milioni per comprare l’Holiday Inn di Lugano. L’intestazione fittizia di beni e il riciclaggio – reati per i quali sono state disposte le misure cautelari – sarebbero avvenuti proprio per far materialmente arrivare ai banchieri le azioni della società che possiede l’Holiday Inn, la svizzera Albergo Admiral sagl. In particolare il 50 per cento riconducibile a Berneschi sarebbe arrivato alla Mb Service srl (rappresentata da Francesca Amisano, nuora del banchiere, e di cui sono soci il figlio e la moglie stessa di Berneschi) attraverso una transazione per chiudere un finto contenzioso sull’acquisto di una villa a Lanzarote con la societa spagnola Vanacor intestata a un altro degli arrestati, Sandro Maria Calloni (64 anni). Nel 2009 invece Berneschi avrebbe fatto acquistare a Carige Vita Nuova il 35 per cento di un’altra società, la Assi 90 srl, dalla svizzera Balitas, per 5,6 milioni, «superiore di 45 volte il valore nominale della partecipazione e a quello reale» scrivono gli inquirenti. Ad operare in conflitto d’interessi sarebbe stato Andrea Vallebuona, 50 anni, rappresentante della Balitas ma anche perito per conto dell’acquirente Carige Vita Nuova. Soci occulti della venditrice Balitas sarebbero Berneschi e Menconi, anche se amministrata formalmente dall’avvocato Enderlin. Il modus operandi, secondo gli inquirenti, veniva replicato all’infinito tramite la Lascafive sa di Enderlin in Svizzera dove la Gdf ha sequestrato, tra conti e titoli, 21 milioni di euro.
La Borsa e l’Abi
La raffica di arresti e perquisizioni che stanno interessando Banca Carige, stanno facendo alzare il titolo in Borsa che dopo il tonfo di mercoledì, quota ora a 0,43 euro a +2,63%. «Le banche italiane sono tutte in competizione fra loro e l’Abi non svolge nessuna funzione di vigilanza nè tantomeno è a conoscenza della gestione dei singoli istituti». È quanto sottolineano fonti dell’Abi in merito agli arresti domiciliari disposti per il vicepresidente dell’associazione Giovanni Berneschi nell’ambito dell’indagine su Carige. Il mandato di Giovanni Berneschi come vicepresidente Abi scade con l’assemblea del prossimo 10 luglio e non è rinnovabile, sottolineano dall’Abi. In proposito si ricorda come il banchiere fosse stato nominato nella precedente presidenza di Giuseppe Mussari (luglio 2012). Quando aveva poi lasciato la presidenza del gruppo genovese, Berneschi era rimasto giuridicamente nell’associazione (in quanto previsto dallo Statuto) per via della carica, ricoperta tutt’ora, di vicepresidente nella Cassa di Risparmio di Carrara.
(lo staff)