L’Associazione D.E.C.I.BA con un annuncio eclatante e per prima in Italia, darà la possibilità di far causa alla banca gratuitamente per la nota manipolazione dell’EURIBR che ha coinvolto milioni di italiani nel periodo che va dal 2005 al 2008.
Questo è l’annuncio dato dal Direttivo dell’Associazione. Il VicePresidente Stefano Nicoletti ha a chiare lettere confermato che “questo è solo il primo passo che D.E.C.I.BA vuole porre in essere, per permettere la realizzazione di un sogno che è quello di dare la possibilità alle persone comuni di far valere i propri diritti perchè truffati, quindi poter fare causa alla banca per dare un segno tangibile sulla volontà di giustizia e legalità contro la truffa che le banche hanno perpetrato”.
La sanzione di 1,7 mld di euro inflitta dalla Commissione Europea al cartello bancario che ha manipolato l’Euribor ha un effetto diretto nei confronti delle banche multate, ma indiretto sulla legittimità del tasso Euribor che risulta indelebilmente marchiato e del tutto inattendibile, offrendo così il diritto ai cittadini europei che si trovano a stipulare contratti con riferimento un indice illecito, l’Euribor, formatosi in aperta violazione delle norme di ordine pubblico ed economico dunque a stipulare contratti invalidi, dalla palese nullità.
La pubblicazione della sentenza, seppur con un grave ritardo di 2 anni, offre il diritto al risarcimento alle famiglie italiane che tra il 2005 ed il 2008, gli anni incriminati dalla manipolazione dell’Euribor, avevano contratto mutui a tasso variabile per circa 230 miliardi di euro, i cui interessi legati al tasso Euribor erano superiori a 30 miliardi di euro. I traders stranieri ed italiani che hanno deciso il tasso Euribor con la evidente e riconosciuta manipolazione sanzionata dall’UE, hanno provocato un danno ai sottoscrittori di mutui e derivati ancorati al tasso Euribor, stimato in oltre 3 miliardi di euro a carico di 2,5 milioni di famiglie italiane danneggiate da tale conclamata illegalità, con una media di 1.200 euro di danni pro-capite, i cui contratti di mutuo legati all’Euribor, nel 2008 superò il tasso del 5,3%.
L’Associazione D.E.C.I.BA, seppur senza finanziatori, appoggi politici e alleanze dice il VicePresidente Stefano Nicoletti, vuole dare la possibilità di far causa gratuitamente alle banche e invita le persone interessate a contattare l’Associazione (treviso@deciba.it).
I contratti con euribor manipolato appaiono irrimediabilmente nulli per indeterminatezza relativa al tasso corrispettivo manipolato (applicazione art. 1284 c.c.) e per contrarietà dell’oggetto del contratto all’ordine pubblico ed economico (applicazione combinato disposto artt. 1418 2° comma e 1346 c.c.) ed alla banca va restituita la sola sorte capitale, al netto di ogni spesa e competenza, dilazionata secondo il piano di ammortamento allegato ai contratti”.