Altro giro altro regalo ,come si sul dire,un altra banca condannata a pagare,qui siamo in Liguria più precisamente a Sanremo ma vediamo come sono andati i fatti.
Un prestito da 50 milioni di lire trasformato negli ultimi anni dalla banca in un debito di 100mila euro,bello scherzo ci viene da dire. Per la Corte d’Appello civile di Genova,applicando con dolo oggettivo tassi da usura nei confronti del cliente,un orefice sanremese. Per questo motivo i giudici hanno sanzionato l’istituto di credito,Banca Carige, e disposto che il commerciante potesse estinguere il suo debito pagando solamente la somma che corrispondeva al capitale residuo dovuto.
Quindi a tasso zero, e la cifra finale da 100mila euro era scesa,come per magia a 35 mila.
La vicenda viene resa nota da una associazione a tutela dei consumatori della Liguria,l’orefice in questione racconta che tutto ebbe inizio nel settembre 2001,quando l’imprenditore ricevette un decreto ingiuntivo da parte della banca,in base al quale doveva far fronte al suo debito, il prestito gli era stato concesso negli anni 90,per 50milioni di lire;la banca ,calcolando interessi,spese e tassi vari aveva fatto lievitare la cifra a 100mila euro.
Il saldo di conto corrente passivo indicato dalla banca nel decreto ingiuntivo,firmato anche da un docente di Diritto Pubblico,attraverso una prima consulenza tecnica era poi risultato usuraio;cosi la Corte d’appello aveva ordinato una seconda consulenza per calcolare il tutto.
A quel punto,la Carige aveva rinunciato a procedere con l’ingiunzione, e l’orefice aveva saldato il dovuto,senza le cifre aggiuntive dell’istituto di credito,grazie all’applicazione del cosiddetto tasso zero in virtù del riconoscimento del dolo oggettivo da parte della Corte d’appello.
Ma ci chiediamo,come è possibile che la banca abbia applicato tassi usurai?bhè è possibilissimo,come stiamo scoprendo in questi mesi,in questo caso specifico l’associazione consumatori ha stanato l’usura per effetto di una falsa interpretazione della formula di calcolo,che ha visto la capitalizzazione degli interessi su un capitale,in pratica il calcolo degli interessi sugli interessi.
E’ la seconda volta nell’arco di un anno,in Corte d’appello civile di Genova,che una banca viene sanzionata per l’applicazione di tassi usurari,come previsto dall’art 1815,2 comma,ossia il cosiddetto tasso zero. In futuro speriamo che possa avvenire un cambiamento radicale del sistema,in modo che non vengano più consentiti tali abusi e che sia garantito,oltre che ad un rapido riconoscimento del dolo oggettivo,anche un riconoscimento del danno adeguato,e non simbolico come spesso accade,alla vittime di questo tipo di usura. Parliamo,purtroppo,di centinaia di risparmiatori e aziende che hanno contratto un mutuo con le banche,ma anche con società finanziarie,nei cui confronti vengono
applicati,senza che lo sappiamo, dei tassi più alti di quanto stabilito dalla legge.
(lo staff)